Alleanza italo-francese in nome del vino. Da giovedì 9 luglio, Italia e Francia, le due superpotenze vitivinicole da sempre competitor sui mercati internazionali, fanno squadra con la costituzione della newco Advini Italia Spa, partnership strategica tra Advini SA e La Collina dei Ciliegi Srl, l’azienda vitivinicola di Grezzana in Valpantena, guidata dall’imprenditore Massimo Gianolli.
Advini Sa, con 286,6 milioni di euro di fatturato nel 2019 (+3,7%) e circa 850 dipendenti, è uno dei principali gruppi enoici in Francia, specializzato nella produzione e commercializzazione del vino. L’export rappresenta più del 40% del fatturato.
La Collina dei Ciliegi alleva 53 ettari, di cui 30 a vigneto. Produce 9 etichette suddivise in due collezioni (Classica e Riserve) per un totale di 160 mila bottiglie e un fatturato complessivo di circa 2 milioni di euro.
La mission di Advini Italia, società di diritto italiano (51% Advini e 49% La Collina dei Ciliegi), si articola su più assi strategici, tra cui il posizionamento delle etichette dei fine wine de La Collina dei Ciliegi nell’Horeca degli oltre 100 Paesi dove opera la rete distributiva.
Farà il suo esordio sul mercato italiano una selezione di prodotti di Advini, ottenuti dai suoi 2.300 ettari di proprietà e 28 aziende tra tenute, Chateaux e cantine nei migliori terroir d’Oltralpe e del Sudafrica. Tra questi Maison Champy Burgundy, Chateau Beaulieu Provence, Chateau Patache d’Aux Bordeaux e Ken Forrester South Africa.
Prevista infine la distribuzione in Italia e all’estero dei vini con etichetta “Borgo dei Ciliegi“, una nuova linea di prodotti che, partendo dalle principali zone di produzione del Veneto, si potrà estendere progressivamente a tutte le aree a maggiore vocazione vitivinicola italiana.
Tra gli asset strategici di Advini Italia, anche l’enoturismo, con la proposta di un’offerta ricettivo-turistica legata al vino, che mette in rete Ca’ del Moro Wine Retreat – il resort de La Collina dei Ciliegi – nel percorso esperienziale di Advini, con i suoi 6 resort e 5 ristoranti immersi nei vigneti di Francia e Sudafrica.
“Quella con Antoine Leccia, presidente di Advini – ha dichiarato il presidente de La Collina dei Ciliegi, Massimo Gianolli – è innanzitutto un’amicizia nata tre anni fa: abbiamo effettuato un’approfondita fase di studio dei mercati, creato un team di lavoro coeso nella consapevolezza comune che la carta vincente sui mercati internazionali sia quella di fare sistema”.
A maggior ragione oggi, in un contesto congiunturale che rischia di appiattire i valori della qualità e dei brand, è fondamentale mettere a fattor comune chi questi valori li ha sempre perseguiti, determinando il successo del vino nel mondo. Il nostro legame con la vitivinicoltura francese viene da lontano e guarda al futuro”.
Soddisfazione anche per il presidente del Cda di Advini SA, Antoine Leccia: “Ho fatto questa scelta perché amo l’Italia: l’arte, il bon vivre, le persone, i piccoli borghi, il cibo, il vino; la qualità di vita. Da quando ho incontrato Massimo Gianolli ho pensato che il momento di agire era arrivato. Advini Italia ci permetterà di lanciare il Borgo dei Ciliegi e la Collina dei Ciliegi nel mondo dove AdVini SA è già presente in oltre 100 mercati; inoltre sarà il veicolo per distribuire i vini pregiati di AdVini sul mercato italiano”.
“Il programma per il futuro è ambizioso e prevede una graduale espansione partendo dal Veneto per ampliare il portfolio, inserendo le principali denominazioni italiane”, conclude Leccia.
La guida di Advini Italia è affidata ad Antoine Leccia, presidente e a Massimo Gianolli, amministratore delegato. Il Consiglio di amministrazione, inoltre, è composto anche da 7 consiglieri, manager delle due realtà: Christian Roger, Jean-Pierre Durand, Lionel Ehrmann, Olivier Tichit, Stefano Falla, Gianluca Cittadini e Luca Gaudiano.
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